Image Titolo: Programma 101
Autore: Pier Giorgio Perotto
Editore: Sperling & Kupfer
Data di Pubblicazione: 1995
ISBN: 8820021110 
Pagine: 110
Un libro molto interessante, che vi entusiasmerà e vi rapirà finché non lo porterete a termine, per poi costringervi a ricominciare da capo.

E' l'appassionato racconto dell'esperienza olivettiana dell'autore, uno dei primi ricercatori del famoso Laboratorio Ricerche Elettroniche dell'Olivetti, e dello sviluppo della programma 101, innovativa macchina da calcolo inventata (ed è proprio il caso di dirlo) da Perotto nei primi anni 60 e presentata alla fiera di New York nel 1965.
Il libro parte dal 1957, anno di assunzione di Perotto al L.R.E. di Barbaricina (nei dintorni di Pisa), passando per la realizzazione dell'Elea 9003, primo computer commerciale italiano, fino a raccontare la triste vendita della Divisione Elettronica alla General Elettric.
La parte principale del libro è ovviamente dedicata all'ideazione, progettazione e industrializzazione della "perottina" (così veniva chiamata la macchina all'interno dell'Olivetti), calcolatrice programmabile che da molti viene considerata il primo desktop computer.
Non mancano interessanti analisi sulle innovative idee che stanno alla base del suo progetto, sulle difficoltà tecniche affrontate e sui problemi legati alla sua commercializzazione.
L'ultima parte del libro è dedicata alla triste storia del declino Olivetti e a tutte quelle scelte sbagliate che hanno portato all'uscita dell'Olivetti dall'informatica e all'assenza dell'industria Italiana nel settore.
Trovo nel testo una grave mancanza: l'autore non discute minimamente sulla "classificazione" della sua creatura come "calcolatrice programmabile" o "desktop computer", elenca le caratteristiche che farebbero rientrare il prodotto in quest'ultima categoria, ma non ne fa un'analisi critica; un approfondimento su questo tema non avrebbe fatto male.
Devo inoltre rilevare una eccessiva autocelebrazione, ma penso che glielo possiamo concedere, considerando tutto!
Concludendo, un testo assolutamente da leggere, tutto d'un fiato, anche considerando che potete facilmente reperirlo sul sito dedicato a Perotto: http://www.piergiorgioperotto.it