Dai transistor ai computer.
La Mistral (Manifattura Intereuropea Semiconduttori Transistori Latina) è una società nata nel 1959 a Sermoneta, vicino Roma, per la produzione di componentistica elettronica.
Viene fondata congiuntamente da due aziende milanesi, La MIAL e la MICROFARAD (che ne detiene la maggioranza). Quest’ultima, produttrice di condensatori, è la filiale della francese “Compagnie Générale de Télégraphie Sans Fil” (CSF).
La MISTRAL si dedica alla produzione di transistor, molte radio italiane degli anni 60 utilizzano i sui semiconduttori. Il boom dell’elettronica porta l’azienda ad espandersi, raggiungendo la dimensione di 1300 dipendenti.
Publicità Mistral da l'antenna di Agosto 1963
Alla fine degli anni 70 acquisisce dalla statunitense APF electronics la licenza per la produzione del computer PeCos One, che nella sua versione italiana prenderà il nome di Mistral 801.
La distribuzione del computer fu affidata alla GBC, la società di Gian Bruto Castelfranchi che in quel periodo era leader in italia nella produzione, importazione e distribuzione di componenti elettroniche.
All'inizio degli anni 80 l'azienda è in crisi. Nel 1984 entra nella società la GEPI (Società di Gestione Partecipazioni Industriali), finanziaria di stato creata 1971 con lo scopo di entrare nelle società in crisi per agevolarne la ristrutturazione.
L'azienda cambia nome in "Nuova Mistral".
Nel 1998 la Itainvest (ex GEPI), dopo aver analizzato diverse possibilità di cessione azionaria, mette in liquidazione la società.
Il 16 dicembre 1998 viene acquisita dalla N.E.S. Servizi S.p.A. di Roma, società operante nel settore elettromeccanico.
Dopo alcuni anni di attività l'azienda deve affrontare nuove difficoltà dovute alla scarsa competitività del prodotto, che porteranno alla chiusura nel 2004.