CQ Elettronica

La rivista CQ elettronica nasce nel 1968, come proseguimento di Costruire Diverte, il mensile che dal 1959 tratta di tecnologie elettroniche, in particolare legate al mondo dei radioamatori.

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La copertina del n. 1 della rivista (1968)

Come nella tradizione delle riviste tecniche del settore, CQ elettronica popone progetti da realizzare in casa, valida ed indispensabile palestra per chi volesse affrontare l'elettronica.

Nel periodo della rivoluzione generata dai microprocessori, che ha portato alla realizzazione dell'odierno PC, la rivista ha affrontato ripetutamente l'argomento, presentando diversi progetti di elaboratori elettronici a microprocessore.

CHILD 8, di Gianni Becattini

Il primo progetto della rivista è quello del Child 8, un computer ideato da Gianni Becattini, pubblicato a partire dal numero di Giugno 1976.

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Child 8 versione General Processor - Foto Giorgio Morocutti

Si tratta di un sistema basato sul microprocessore F8 della Farchild. Non è dotato di tastiera o monitor, per il suo utilizzo è necessario utilizzare un terminale seriale esterno, per esempio una telescrivente.

Questa positiva esperienza porterà Becattini a fondare la Micropi, seguita dalla General Processor, che sarà protagonista della storia dell'informatica italiana.

Questo computer è descritto nella apposita pagina.

6800, di Enzo Giardina

A partire dal numero di Aprile 1979 viene pubblicata una serie di articoli, dal titolo "Il microprocessatore", contenente il progetto di un nuovo computer.

L'elaboratore è basato sul processore Motorola 6800. Il progetto è dell' Ing. Enzo Giardina.

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Il 6800 costruito da Massimo Corsi - Foto
Massimo Corsi

Nel 1984 Giardina pubblicherà su Elettonica Flash un articolo dove propone l'utilizzo del suo sistema in connessione con un personal computer.

PICO, di Paolo Forlani

Il Pico è un microcalcolatore didattico basato sul processore Intel 8080.
Come scrive l'autore, Paolo Forlani, "Ecco finalmente un microcalcolatore adatto a chi si vuole introdurre nel campo dei microprocessori, ma finora è stato scoraggiato dal costo dei kit presenti in commercio, dalla loro complicazione (con relativo rischio di insuccesso), o dal terrore di dovere subito imparare a programamre".

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Il PICO "originale" costruito dal suo progettista. Foto Paolo Forlani.

Non era previsto un circuito stampato, per la sua semplicità il Pico poteva essere realizzato su una basetta "millefori".
Il progetto viene presentato in 4 puntate, da Dicembre 1980 a Marzo 1981.

Questo computer è descritto dal suo progettista, Paolo Forlani, nella apposita pagina.

G5, di Gianni Becattini

Il "microcomputer" G5 viene presentato sui numeri di Gennaio e Febbraio del 1983.
E' progettato da Becattini "per divertimento negli scarsi ritagli di tempo lasciati liberi da altre attività".

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Foto del G5 costruito da Gianfranco Farnesi. Foto Gianfranco Farnesi.


Il G5 è un vero home computer, basato sul microprocessore Zilog Z80, è dotato di tastiera ed interfaccia videografica. Il linguaggio di programmazione è un Basic evoluto sviluppato dallo stesso Becattini.

Questo computer è descritto nella apposita pagina.

Link

http://www.cqelettronica.it pagina ufficiale della rivista

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